Dopo aver introdotto un primo prototipo, igus ha sviluppato la serie di cuscinetti isense per manutenzione predittiva in cinque materiali iglidur. Nell’industria alimentare, nelle macchine tessili, nei carrelli elevatori o nelle macchine edili, e in altre applicazioni, i cuscinetti isense offrono all’utilizzatore una soluzione ottimizzata sia per la loro resistenza all’abrasione e assenza di lubrificazione, sia per una funzione che avverte l’utente sullo stato d’usura del cuscinetto. È così possibile pianificare gli interventi, evitando i fermi macchina.
Anche la rottura di un singolo cuscinetto può causare problemi seri. Per questo igus aveva presentato il primissimo cuscinetto “intelligente”. Alla base di tale progetto c’è una tecnologia integrata nel cuscinetto che monitora l’usura in tempo reale e avverte tempestivamente l’utilizzatore quando viene raggiunto il limite di utilizzo. Gli interventi di manutenzione possono essere pianificati in anticipo, evitando così sostituzioni non necessarie e pericolosi guasti alla macchina o all’impianto.
A seguito di molti test effettuati nel laboratorio di prova del Gruppo, che ha una grandezza di 3.800 metri quadrati, igus ha poi proposto il primo programma standard di cuscinetti isense iglidur esenti da lubrificazione. “Abbiamo inserito a catalogo cinque materiali con cui possiamo soddisfare gran parte delle applicazioni con elevate sollecitazioni”, dice Stefan Loockmann-Rittich, Responsabile della Divisione Cuscinetti iglidur di igus GmbH.
Tra questi figurano: il materiale conforme FDA iglidur A180, appositamente sviluppato per l’impiego nell’industria alimentare; il cuscinetto per carichi elevati Q2E da utilizzare nelle macchine edili e agricole; il “tuttofare” iglidur G; il “maratoneta” iglidur J; lo “specialista” per applicazioni in oscillazione e di rotazione iglidur P210.
In una prima fase, igus propone i cuscinetti “intelligenti” in tre dimensioni, con diametro interno di 20, 30 e 40 mm. In futuro, saranno disponibili altre grandezze e ulteriori materiali. Per il collegamento dei cuscinetti isense, igus propone quattro cavi con rivestimento esterno in PUR, resistente agli oli e alle sostanze chimiche, in quattro lunghezze standard, da 1 a 10 m. L’utilizzatore può anche scegliere tra due tipi di connettori.
Grazie a questa ampia possibilità di scelta, i gestori di macchine e impianti possono integrare i dati rilevati dai sensori in diversi modi. Nella gamma igus, sono comprese anche tre unità di lettura: l’utente può leggere manualmente tutti i sensori, oppure installare un’unità di controllo con segnale luminoso rosso/verde (che indica lo stato dei cuscinetti) direttamente a bordo macchina.
Un’ulteriore possibilità è il collegamento a icom.plus. Con questo sistema, un modulo radio invia i dati dei sensori in modalità senza fili al modulo di comunicazione centrale. In quel momento, sarà possibile integrare i dati in IoT, nel sistema cloud o – via cavo – nella rete del cliente. “Così l’utente può scegliere liberamente e nella maniera ritenuta più adatta in che modo leggere i dati”, spiega Loockmann-Rittich.